
(foto da bbc.co.uk)
Al museo di storia naturale di Oxford una studentessa di 17 anni, Athena Martin, ha riconosciuto centinaia di esemplari di farfalle come appartenenti alla collezione del celebre naturalista vittoriano Alfred Russell Wallace (1823-1913). Prendendo parte a un programma di attività previste in occasione del centenario dalla morte di Wallace, la studentessa aveva avuto l’incarico di cercare, tra oltre 3 mila cassette entomologiche, gli esemplari raccolti dal naturalista gallese: Wallace è noto sopratutto per gli studi che lo hanno portato, parallelamente e indipendentemente, alle stesse conclusioni di Charles Darwin riguardo il ruolo chiave della selezione naturale nell’evoluzione della specie.

Sono circa 300 le farfalle riconosciute dalla studentessa come appartenenti alle raccolte di Wallace, osservando accuratamente, nell’arco di 4 settimane, i piccoli cartellini scritti a mano che accompagnavano ciascun esemplare.
Tra gli esemplari ritrovati, merita speciale menzione un esemplare di Dismorphia astyocha (Pieridae), raccolto durante una spedizione nel bacino del Rio delle Amazzoni nel 1852: in seguito a quella spedizione Wallace sviluppò la sua definizione di mimetismo batesiano (termine che fa riferimento al suo compagno di viaggio Henry W. Bates), in cui una specie commestibile per i predatori imitata nell’aspetto un’altra specie che invece non lo è (Dismorphia astyocha per esempio imita una farfalla tossica del genere Heliconius).
Gran parte del ricco materiale raccolto in quella spedizione era andato perso durante il viaggio di ritorno del naturalista, a causa di un incendio in nave.

(foto da bbc.co.uk)