Le farfalle del genere Diaethria vivono nell’America centrale e meridionale. Tutte e 12 le specie di questo genere di Ninfalidi (la stessa famiglia a cui appartengono le nostre Vanesse) presentano una colorazione dorsale scura, con le ali superiori marcate da una banda diagonale blu o verde metallico. Ma quello che colpisce sta sotto le ali inferiori: un caratteristico disegno che ricorda, a volte in modo marcato altre volte in modo più sfuggente, il numero 80, 88 oppure 89, con variazioni nello spessore delle linee, nella colorazione e nella forma. La variabilità esistente nell’ambito non solo di ognuna delle 12 specie ma anche nell’ambito delle sottospecie rende talora difficoltosa l’identificazione.
Queste farfalle frequentano le foreste umide dove crescono le piante ospiti principali dei loro bruchi, appartenenti ai generi Trema (Ulmacee) e Allophylus (Sapindacee). Le Diaethria non visitano molto spesso i fiori, ma preferiscono la frutta marcescente; i maschi inoltre visitano i suoli umidi (rocce, strade, terriccio…) per attingere i sali minerali disciolti e sono attratti particolarmente da substrati bagnati da urine.
I bruchi sono solitari e presentano dietro il capo, a partire dal terzo stadio, due lunghe escrescenze ramificate che utilizzano, agitando la parte anteriore del corpo, per scoraggiare i predatori. Per andare in ninfosi la larva anziché appendersi sotto la pagina inferiore di una foglia, come avviene in molte delle nostre Nymphalidae italiane, si attacca con l’ultimo paio di pseudozampe alla pagina superiore, disponendovisi orizzontalmente.