La famiglia Drepanidae comprende piccole falene riconoscibili per l’apice falciforme della ali anteriori che caratterizza molte specie. In Italia abbiamo pochi rappresentanti di questa famiglia, in genere falene poco appariscenti. Non è il caso della rara Macrocilix maia, che vive nelle zone montuose dell’Asia: i disegni simmetrici sulla superficie dorsale delle sue ali ricordano due mosche che si cibano di sostanze simili a feci liquide o carne in putrefazione. Sono abbastanza frequenti i casi di Insetti che imitano sostanze meno appetibili ai predatori: molti giovani bruchi di farfalle della famiglia dei Papilionidi per esempio ricordano degli escrementi di uccelli. In questo caso pero’ l’insetto non si limita ad imitare, per intero o con parte del suo corpo un escremento, ma riproduce addirittura un’intera scena (due mosche dagli occhi rossastri che si posano su degli escrementi)! E’ pur vero che siamo noi che interpretiamo questi disegni come un’imitazione di forme a noi riconoscibili, per cui il vero significato adattativo di tali disegni è ancora oggetto di studio, comunque il fatto che, a questi disegni, a quanto pare si accompagni la produzione di un odore sgradevole da parte della falena in questione, da’ da pensare.