Descrizione

Interessante mutazione di Samia ricini in cui i bruchi presentano la cuticola parzialmente trasparente, facendo intravedere alcuni organi interni!

La colorazione degli adulti (stadio di farfalla) resta quella tipica di Samia ricini.

L’allevamento è facile. I bruchi forniti sono allevati su ricino e ligustro (in autunno-inverno) ma anche su Ailanto e Susino (in primavera-estate).

Se non avete a disposizione queste piante, potete provare a offrire pero, melo, albero della canfora (Cinnamomum camphora) e Lillà (Syringa vulgaris): appena nati le accettano sicuramente ma con bruchi già avviati su altre piante potrebbe essere necessario un po’ di adattamento.
In alternativa potete tentare a far accettare ai bruchi foglie di agrumi ma solo se sono foglie giovani e tenere, anche se la crescita dei bruchi andrà lenta.

Lo sviluppo dei bruchi di questa specie, che vanno allevati almeno alle normali temperature di casa (20 gradi) si completa in qualche settimana. Se si usa ricino come pianta nutrice, lo sviluppo dei bruchi si completa entro 4 settimane. L’allevamento dei bruchi su ligustro invece, soprattutto se la temperatura non supera i 20 gradi, è più lento.

E’ una specie che non va in diapausa invernale dunque ha generazioni continue. Non può stare al freddo.
Sfarfallamento (da bozzolo a farfalla): 3-4 settimane dal momento della ninfosi (a 20°C). In estate possono sfarfallare in 15-20 giorni dalla costruzione del bozzolo.