
Foto di Shipher Wu via Flickr
Un esempio eclatante di come la selezione naturale possa portare a livelli sofisticati di mimetismo criptico ci e’ dato da una falena della famiglia dei Notodontidi che vive in Cina e a Taiwan, l’Uropyia meticulodina: lo stadio adulto di questa specie imita in modo incredibile, infatti, l’aspetto di una foglia secca quando si guarda l’insetto di profilo in posizione di riposo.


Foto di Tambako the Jaguar via Flickr

(Foto da www.slyy.org)
Non sono pochi i Lepidotteri che allo stadio adulto imitano delle foglie: per citare un paio di esempi, i Lasiocampidi nostrani Gastropacha quercifolia e Gastropacha populifolia, durante le ore di inattività in cui posano a ridosso degli alberi o sul terreno, imitano nella forma e nel colore una foglia secca, con tanto di picciolo, margine dentellato e nervature, mentre i Ninfalidi del genere Kallima sfruttano la colorazione del margine inferiore delle ali e la forma di queste ultime per simulare delle foglie secche quando sono in posizione di riposo.
Ma quello che rende spettacolare il mimetismo dell’asiatica Uropyia e’ la sua tridimensionalita‘: il disegno delle ali e del torace, infatti, ricrea con una fedelta’ impressionante l’immagine di una foglia dai margini arrotolati. Impressionante non solo per le linee che danno l’idea a tre dimensioni del margine arrotolato, ma anche per la combinazione di colori che crea i chiaroscuri di una foglia secca illuminata dal sole, con i margini arrotolati molto chiari, e la porzione ombreggiata dai margini piu’ scura, comprese le nervature che spariscono confondendosi con le ombre. Il tutto crea un’illusione ottica tale che, riguardando la foto, si fatica ancora a pensare si tratti di una farfalla piuttosto che di una foglia.

Foto di Bettaman via Flickr
Simile, anche se forse meno spettacolare, è il risultato ottico ottenuto dal Nottuide Eudocima salaminia, che abita il sud-est asiatico e l’Australia dove è abbastanza nota per i danni ai frutti di alcune iante coltivate, di cui riesce a perforare la buccia con la robusta spiritromba.
Altre specie del genere Uropyia, invece, non mostrano adattamenti criptici altrettanto sofisticati.
E adesso torniamo ad ammirare la nostra maestra di camuffamento nel video sottostante!