Saturnidi
Attacus atlas

Provenienza: Asia sud-orientale, con alcune sottospecie.

Apertura alare: 180-270 mm, femmine tendenzialmente più grandi dei maschi.

Periodo di volo: nelle zone d'origine si può trovare la maggior parte dell'anno: in natura infatti ci può essere molta variabilità nel tempo di sfarfallamento e gli individui di una stessa popolazione possono sfarfallare dopo poche settimane, dopo un anno o addirittura due anni dopo se le condizioni ambientali sono sfavorevoli. Si distinguono comunque almeno due generazioni all'anno.

Piante nutrici del bruco: bruco molto polifago, piante principali: ailanto e ligustro; altre piante: citrus (agrumi), ricino, prunus spp., e molte altre.

Stadio di svernamento: in cattività può esserci un periodo di ninfosi più prolungata nei mesi invernali. I bozzoli non vanno tenuti a temperature rigide! Se si vuole ritardare lo sfarfallamento si possono tenere a 15-20 gradi per alcune settimane. In ogni caso è bene nebulizzarli con acqua ogni tanto, soprattutto nel periodo in cui ci si aspetta lo sfarfallamento (d'estate la ninfosi dura circa 3 settimane).

Allevamento: i bruchi nascono già abbastanza grandi (circa 1 cm), e vanno in cerca di cibo abbastanza presto. Prediligono un clima caldo-umido, ma specialmente negli ultimi stadi possono essere allevati in una gabbia ben aerata, nebulizzando finemente una volta ogni 1-2 giorni i bruchi, che gradiscono "bere" le goccioline d'acqua anche i primi giorni di vita.

Riproduzione: le possibilità di successo variano in dipendenza di fattori ambientali e della consanguineità dei riproduttori: individui fratelli possono essere meno inclini all'accoppiamento ma non è una regola. L'accoppiamento può avvenire in una gabbia dialmeno 60 cm di diametro, di solito dopo la mezzanotte e anche a notte inoltrata.

Note:

 
Maschio di Attacus atlas
Femmina di Attacus caesar