Saturnidi
Saturnia pyri - Pavonia maggiore

Provenienza: Europa

Apertura alare: 12-16 cm, maschio un pò più piccolo della femmina.

Periodo di volo: In italia da aprile a luglio secondo la latitudine

Piante nutrici del bruco: le piante più appetite sono Noce, Frassino, Pero, Melo; altre piante: albicocco, susino, mandorlo, olmo, nocciolo, carpino, pioppo.

Stadio di svernamento: Pupa, in natura può anche svernare per più anni in caso di inverni particolarmente rigidi e prolungati.

Allevamento: I bruchi temono l’umidità e prediligono un clima secco, meglio se anche soleggiato. Sono facilmente inclini a malattie quindi vanno tenuti man mano che crescono il più possibile diradati nei contenitori o gabbie (pochi bruchi per unità). Per questi motivi è fortemente preferibile l’allevamento in gabbie anziché in contenitori in plastica (migliore aerazione).
I bruchi raggiungono i 10 cm di lunghezza quindi è da prevedere un ingente consumo di foglie se se ha un certo numero di individui.

Riproduzione Il maschio si distingue per le antenne bipettinate, a differenzxa della femmina che le ha dentellate, quasi filiformi.
Si tratta di energici volatori e per l’accoppiamento è necessaria una gabbia molto grande, diciamo almeno 60 cm di diametro, esposta all’esterno dove i movimenti d’aria favoriscono l’intercettazione da parte del maschio dei feromoni della femmina.
Le uova sono deposte a gruppetti, fino a un totale di circa 100-250. Schiudono in 14 giorni.

Note: Specie imponente, offre un ottimo esempio dei cambiamenti di colorazione che può assumere un bruco attraverso le 4 mute: inizialmente neri, diventano verdi con tubercoli azzurri all’ultimo stadio.